Vento fu, gelido e improvviso,
Di ricordi colmo, di sensazioni vive
E poi una lacrima, traccio’, il suo viso.
Mare che apri all’orizzonte infinito
Appoggio’ il viso alla finestra,
E ripercorse la vita, a tratti sul vetro, con un dito.
Senso di vita che ora sfuggi all’umana percezione
Di colpo e’ inverno , dentro,
Quando fuori primavera e ciliegi in fiore.
Sensi vivi che il mondo fuori e’ di colpo dentro
Non e’ d’umana comprensione
Ma tutto piu’ chiaro quando e’ sempre,il cuore, al centro.
Mai fu addio ma solo un arrivederci,
Eternita’ e’ concessa
A ricordi che mai e poi mai cesseranno d’ esserci.
Elisa Petroni